Dopo il rinvio del match contro il team Scaletta di domenica scorsa, la Salernitana sarà di scena tra due giorni in casa della Sangiovannese penultima. Mister Pannullo dovrà fare ancora i conti col Covid, con quattro positività in squadra. Non ci sarà D’Angelo infortunata, ma ci sarà il gradito ritorno dopo un lunghissimo stop di Antonia Giugliano per un serio infortunio al ginocchio: “E’ una bella sensazione tornare ad allenarmi, non è stato facile stare ferma – dice la giocatrice - Vivere le partite da fuori è stata un’agonia. Ringrazio di cuore il centro Carmando per l’ottimo supporto nella riabilitazione. Sono tornata ad allenarmi da più di un mese è ho buone sensazioni. Certamente un po’ di paura c’è, ma c’è anche voglia di tornare”. Prima Antonia, poi Enrica, per la quale però si è trattato di un infortunio meno grave: “Ad inizio anno ho avuto un problema al collaterale mediale del ginocchio e sono rimasta ferma tanto tempo, tornando in campo il 21 febbraio scorso a Grottaglie – afferma la numero sette - Il mister mi ha fatto subito giocare, anche se per pochi minuti, per dare una mano alle ragazze nel portare a casa quella vittoria. Lo stop comunque si è fatto sentire sul piano fisico. Anche per me il supporto il centro Carmando è stato fondamentale nel recupero”. Le gemelle si soffermano sull’andamento della squadra finora e sull’imminente finale di stagione: “L’obiettivo stagionale è raggiunto, in queste ultime partite va comunque onorata la maglia. Domenica c'è una partita importante. La situazione è un po’ complicata, tra infortuni e qualche caso Covid. Auguriamo alle ragazze di tornare presto. Dobbiamo cercare di fare bene anche in prospettiva futura. Chiudere bene è un regalo anche ai tifosi. La loro assenza si è fatta sentire. Però il loro supporto non è mai mancato, anche via social. Il pubblico ha fatto la differenza per tante partite lo scorso anno”.

In questi mesi il ruolo della società è stato fondamentale, sia per aiutare le gemelle nei rispettivi percorsi di recupero, sia per la gestione della delicata problematica Covid, come confermano Antonia ed Enrica: “La società ci è sempre stata vicino, aiutandoci anche nei percorsi di recupero. E’ stata gestita poi con grande attenzione la problematica Covid. Siamo state sempre controllate in maniera scrupolosa e rigorosa, per tutelare sia noi che le nostre famiglie”. Dopo due stagioni particolari e di ambientamento per molte ragazze, il prossimo anno potrebbe essere quello decisivo per il salto di qualità: “L’anno prossimo puntiamo ad alzare l’asticella, ci piacerebbe centrare i playoff. Nel primo anno sono cambiate tante componenti societarie e tecniche, quest’anno c’è stata poi la variante Covid e infortuni, con tante partite ravvicinate. Il terzo anno dovrà essere quello della crescita”. Chiosa finale sul rapporto speciale con mister Antonio Pannullo: “Il mister ci ha dato sempre tanta fiducia fin dall’inizio, nonostante non avessimo mai affrontato un torneo agonistico. E’ stato importante nel nostro ambientamento e nella nostra crescita, come le nostre compagne di squadra. Quest’anno è stato poi bravo a gestire le difficoltà”.