25 febbraio 2021
Se una società funziona bene è dovuto, spesso, ad un lavoro certosino e non visibile agli occhi di tutti. Il direttore tecnico Nando Mainenti in questo è maestro, negli ultimi anni si è infatti attivato in maniera esponenziale, sposando la filosofia granata. Il dirigente gode della massima stima, umana e professionale, da parte del presidente Pizzicara, e lavora in sinergia con tutte le figure societarie in un momento storico diverso e difficile. Mainenti ci spiega come la società granata sta affrontando la problematica Covid: “L’annata è particolare per tutte le squadre. Il Covid ha creato grandi problemi nelle categorie superiori, figuriamoci in quelle dilettantistiche. In società ci confrontiamo molto per cercare di stare attenti a tutte le misure e le precauzioni per far andare avanti l’attività sportiva. C’è un grande impegno, dietro le quinte, per proseguire al meglio. Il mister e le ragazze stanno facendo un ottimo lavoro, nonostante le difficoltà soprattutto iniziali, per centrare l’obiettivo stagionale, ovvero la permanenza in A2. Poi si lavora anche sul futuro, nonostante il momento non semplice, per dare continuità al progetto. Abbiamo un responsabile della gestione delle misure Covid – prosegue il dirigente - Ci sono ingressi controllati e contingentati al Palazzetto in occasione degli allenamenti e delle partite. C’è grande attenzione nel rispettare ciò che ha indicato la Federazione. Ci sono problematiche per gli spogliatoi, ma stiamo gestendo bene il tutto, anche con un sacrificio da parte delle ragazze che a turno vanno, a volte, a fare la doccia a casa. Serve sempre massima allerta e attenzione”.
Il dt, anche biologo, analizza anche la situazione sportiva attuale e passata (difficile a causa dei numerosi contagi) della squadra: ”Il gruppo ha subito molto il Covid e non ha potuto fare una adeguata preparazione e delle amichevoli. Il tecnico quindi ha potuto conoscere le ragazze nuove con le partite di campionato. Molte ragazze non potevano muoversi per la distanza e per motivi lavorativi. C’era giustamente paura per i contagi. La rosa inizialmente era corta e c’è stato qualche infortunio di troppo. Ora la situazione è migliorata, ci sono più ragazze a disposizione, ma essendoci partite da recuperare, siamo costretti a giocare a strettissimo giro di posta. Le partite vinte col Cus Cosenza e il Grottaglie hanno dato una bella spinta. Ci sono stati dei momenti in cui le ragazze hanno accusato la stanchezza, ma si sono messe in discussione, riprendendosi bene. Domenica c’è una partita importantissima, in casa contro la Woman Napoli, che può essere decisiva per centrare l'obiettivo stagionale, per poi farci pensare già ai miglioramenti per la prossima stagione”.
Il dt, anche biologo, analizza anche la situazione sportiva attuale e passata (difficile a causa dei numerosi contagi) della squadra: ”Il gruppo ha subito molto il Covid e non ha potuto fare una adeguata preparazione e delle amichevoli. Il tecnico quindi ha potuto conoscere le ragazze nuove con le partite di campionato. Molte ragazze non potevano muoversi per la distanza e per motivi lavorativi. C’era giustamente paura per i contagi. La rosa inizialmente era corta e c’è stato qualche infortunio di troppo. Ora la situazione è migliorata, ci sono più ragazze a disposizione, ma essendoci partite da recuperare, siamo costretti a giocare a strettissimo giro di posta. Le partite vinte col Cus Cosenza e il Grottaglie hanno dato una bella spinta. Ci sono stati dei momenti in cui le ragazze hanno accusato la stanchezza, ma si sono messe in discussione, riprendendosi bene. Domenica c’è una partita importantissima, in casa contro la Woman Napoli, che può essere decisiva per centrare l'obiettivo stagionale, per poi farci pensare già ai miglioramenti per la prossima stagione”.